Kónya István senior

  • Felsögalla, 1 maggio 1919 - Tatabánya, Maggio 1999
  • Primo dei liutai ungheresi con questo nome, in gioventù fece il meccanico in patria e dal 1936 al 1939 il minatore in Francia, ma allo scoppio della guerra, tornò in patria, dove venne chiamato alle armi. Uscitone indenne, nonostante un periodo di prigionia e una fuga riuscita, dal 1943 studiò fotografia ed iniziò ad esercitare il mestiere di fotografo. Si sposò nel 1944 e nacquero i due figli István junior (oggi liutaio a Cremona col nome di Stefano Conia) e Lajos (anch’egli oggi liutaio in Ungheria). Dopo il conflitto mondiale, contrario al regime politico che governava il suo paese, tentò la fuga con la famiglia ma venne fermato al confine austriaco e condannato a 5 anni di carcere (più quattro per due tentativi di fuga non riusciti). Uscì dal carcere nel 1956 e, nonostante il divorzio si rimise a fare il fotografo professionista, sino a riuscire ad aprire un suo studio a Tatabánya e ad ottenere l’affido dei due figli e a sposarsi per la seconda volta. Il suo interesse per la liuteria era nato a 13 anni a Nagygerezsd, quando desideroso di possedere un violino se l’era costruito con il legno donatogli da un falegname e con l’ausilio d’un coltello. Negli anni successivi ne costruì altri che migliorando sempre di più furono anche apprezzati da maestri di musica locali e violinisti celebri, come David Oistrach e Yehudi Menuhin, il quale nel 1960 gli chiese di fare cinque violini 7/8 per la sua scuola di Londra, che realizzò a Cremona. Fu il musicista ungherese Zoltán Kodály a suggerirgli di frequentare la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona, dove si diplomò a pieni voti e con medaglia d’oro nel 1968. Tornato in patria svolse la professione di liutaio a Tatabánya sino alla morte. Durante la sua permanenza a Cremona aveva partecipato a mostre e concorsi: 1965, ’66, ’67 a Cremona; Liegi e Poznan nel 1967. Ma il suo risultato più importante giunse nel 1976 con la medaglia d’argento per un violoncello alla 1a Triennale Internazionale di Cremona. Espose suoi lavori anche in California, in Canada e molte volte in Ungheria.
  • Kónya István / Tatabánya / Anno 19..
  • Sándor-Nicolini 1998

creato:lunedì 9 ottobre 2017
modificato:lunedì 9 ottobre 2017