di Amati Nicolò

1630 c. - Violoncello "Le Vatican"

Originariamente viola da gamba a sei corde, sarebbe stato ampliato nelle parti superiori e inferiori da Antonio Stradivari (Victor S. Fletcer 1921; John Friedrich & Bro 1921; Carl Becker & Son 1974). Tavola armonica in quattro pezzi d’abete con vena di media larghezza, con decorazione fitomorfa nel bordo inferiore e due angeli librati e portanti strumenti musicali presso il bordo superiore. Fondo in due pezzi d’acero riccio a marezzatura discontinua e variata, allargato in alto e in basso, con dipinte decorazioni fitomorfe lungo il bordo inferiore e quello superiore, presso il quale sta uno stemma nobiliare, sovrastato da una mitria vescovile e affiancato da due delfini. All’interno, nel terso alto, ha l’iscrizione:"repare par Chanot, 1863”. Fasce d’acero non originali, presumibilmente realizzate da Georges Chanot di Parigi. Testa originale, predisposta per 6 corde.

  • 1630 c., Cremona
  • Antonio Stradivari
  • 74.1cm
  • 34.2 cm
  • 22.4 cm
  • 41.9 cm
  • Anonimo
  • Emil Herrmann, Berlin, New York, Easton; Victor S. Fletcher, 1921; John Friedrich & Bro., New York, NY, 1921; Cari Becker & Son, Chicago, 1974; John & Arthur Beare, Londra, 2008; Peter Biddulph, Londra, 2014
  • Wendy Sutter
  • 1863, George Chanot, Parigi
  • Già attribuito a Gerolamo I Amati, si dice che sarebbe stato utilizzato per la musica liturgica nella Cappella Sistina, in Vaticano e nel restauro ottocentesco sarebbe stato decorato da Chanot.
  • 1790, venduto da Luigi Tarisio; 1810-1880 Famiglia Lorillards; 1921 N. D. Hawkins; 1974 Harriet Curtis Flower; 2008 Larry J. Rawdon; 2010 Anonimo; 2014 Proprietario attuale
  • È registrato nell'archivio iconografico di Jacques Français, presso la Smithsonian Institution, Washington, D.C.; Passato da Tarisio Auction nel 2010

creato:lunedì 11 marzo 2013
modificato:giovedì 23 marzo 2017