di Stradivari Omobono

1736 - Violino "Armingaud - Doria"

Tavola armonica d'abete a vena da media a larga. Fondo in due pezzi d'acero riccio a marezzatura stretta orizzontale. Fasce di legno simile a quello del fondo. Testa d'acero liscio. Vernice bruna-dorata.

  • 1736, Cremona
  • Antonius Stradivarius Cremonensis / Faciebat Anno 1736
  • 35.6 cm
  • 16.5 cm
  • 11.2 cm
  • 20 cm
  • Fattura di Jean-Baptiste Vuillaume, Parigi, 7 marzo 1870; Rembert Wurlitzer, Inc., New York, 8 aprile 1952; Jacques Français, New York, 23 luglio 1997; Machold Rare Violins, Brema, Zurigo, New York, Vienna, 16 dicembre 2004
  • Jules Armingaud; Jean-Baptiste Vuillaume (Parigi) 1870; Marchese Doria 1870; Penrose; Rembert Wurlitzer Inc. 1952; The Fountain Valley School of Colorado 1952; Bernard Goldblatt 1997
  • Tradizionalmente questo strumento è stato considerato di Antonio Stradivari. Oggi, il violino è ampiamente ritenuto lavoro di Omobono mentre lavorava nella bottega di suo padre.
  • Goodkind 1972; S. a. 1995 (VIII); Christie's 1995 (II)

creato:mercoledì 27 novembre 2013
modificato:giovedì 23 marzo 2017