1629 - Violino

Tavola in due pezzi d'abete a venatura larga che presenta varie fratture: cinque nel lobo inferiore sinistro e due in quello destro ed altre due nel lobo superiore destro.
Fondo in due pezzi d'acero con marezzatura poco evidente rivolta verso il basso. Nocetta rinforzata.
Fasce dello stesso legno del fondo, salvo quella del lobo superiore destro, di legno diverso.
Filetti piuttosto larghi eseguiti alla perfezione.
Vernice gialla. 

  • 1629, Cremona
  • Antonio & Hieronimus Fr. Amati / Cremonen. Andreae fil. 1629 (probabilmente originale)
  • 35.1 cm
  • 16.3 cm
  • 11.15 cm
  • 20.15 cm
  • Mosca (RU), Collezione di Stato
  • Pavel Vasilievich Zubov 1920; Russian State Collection 1920
  • Nel 1932 fu dato in uso al violinista David Oistrach
  • 1988, Cremona: Stradivari e i grandi liutai cremonesi dall'URSS
  • AA.VV. 1988; Hargrave 1992; S. a. 2004
  • Il liutaio parigino Etienne Vatelot ha espresso l'opinione potersi trattare d'uno strumento di Nicolò Amati

creato:giovedì 8 marzo 2012
modificato:giovedì 23 marzo 2017